Quando la passione incontra la naturalezza

Neanche la pioggia, che rende queste giornate di marzo così uggiose, riesce a fermare il nostro entusiasmo, quell’irrefrenabile voglia di scoprire posti nuovi e deliziare i nostri sensi, sorso dopo sorso. Oggi ci spostiamo sulle Colline teramane alla volta dell’azienda vinicola San Lorenzo, celebre per la sua variegata produzione di vini abruzzesi, eccellenti nettari Doc e Docg.

Tra mare e montagna

Eccoci finalmente giunti in questi 150 ettari di terreno prettamente calcareo-argilloso, arricchito da diverse tipologie di vigneti autoctoni ed internazionali. Qui il clima è particolarmente ventilato grazie alla vicinanza sia al Gran Sasso che alle coste del Mar Adriatica. Senza ombra di dubbio è sopratutto merito della natura se in questo angolo di terra, racchiuso tra Teramo e Pescara, si producono vini di qualità superiore,  ormai da più di un secolo.

Una storia d’innovazione

Ogni bottiglia firmata San Lorenzo è un gustoso viaggio nel tempo, in cui la tradizione viene esaltata ed impreziosita dall’utilizzo di tecniche nuove nei principali processi di fermentazione e vinificazione. È quindi proprio il perfetto equilibrio tra passato e presente a rendere i nettari della cantina delle vere eccellenze.

Due versioni di un grande classico

Dopo aver visto da vicino il “dietro le quinte” del patrimonio dell’azienda, ora il momento di riempire i nostri calici di colore ed emozioni. La scelta è ardua, ma alla fine ci lasciamo travolgere dal vino più conosciuto dell’Abruzzo: il Montepulciano Docg e Doc.
Il primo è Escol, dal colore rosso intenso impenetrabile. Al naso subito si percepisce l’ampia gamma di profumi decisi. A rallegrare delicatamente il palato troviamo poi la dolcezza delle spezie e frutta rossa. Un vino molto equilibrato, caldo e morbido, di grande persistenza aromatica.
Per stuzzicare i nostri sensi scommettiamo poi sul Sirio Cerasuolo Doc, uno speciale Montepulciano dal colore rosa. Il suo profumo floreale e fruttato, è caratterizzato da intensi sentori di ciliegia e fragola che accompagnano dolcemente l’incontro finale con il palato. In bocca il gusto appare fresco, morbido e persistente. Il rosato perfetto da degustare con antipasti, carni bianche, formaggi e zuppe di pesce.

Ci siamo! È il momento ritornare nella nostra Città, anche se con la mente siamo già in viaggio verso una nuova tappa.